mercoledì 13 luglio 2011

No all’inceneritore di Parma, l’Italia dei Diritti appoggia il referendum abrogativo


Il viceresponsabile provinciale del movimento: “Come dichiarato dalla commissione ambiente e sanità, sono state prodotte migliaia di studi che dimostrano la nocività di queste industrie”

Roma – Nonostante il Comune di Parma abbia bloccato giorni fa i lavori che nel Polo Ambientale Integrato avrebbero dovuto tirar su un inceneritore presso Ugozzolo, i cittadini continuano la protesta affinché il termovalorizzatore non veda luce. E’ stato costituito il “Comitato No Inceneritore” per avanzare la richiesta di un referendum abrogativo contro la costruzione della struttura.

“Condivido pienamente l’azione dei cittadini che contestano la costruzione di una struttura altamente pericolosa – dichiara Paolo Leporati, viceresponsabile per la Provincia di Parma dell’Italia dei Diritti -. Come dichiarato dalla Commissione Ambiente e Sanità, sono state prodotte migliaia di studi che dimostrano la nocività di queste industrie”.

La sfida che si pone innanzi ai cittadini è di raccogliere cinquemila firme entro 90 giorni, nel caso che la richiesta avanzata al presidente del consiglio comunale abbia esito positivo.

“Credo che si riuscirà a raccogliere le firme necessarie – osserva l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -. Il referendum promosso va a colpire direttamente il presidente della Provincia e la sua giunta, che ha fortemente voluto la costruzione del P.A.I.. Dopo lo scandalo ‘Green Money’ sono stati messi i sigilli anche al cantiere di Ugozzolo, affinché la Procura della Repubblica chiarisca gli interrogativi esistenti. Inoltre – conclude Leporati -, sono venuti in visita per la questione, luminari da Stati Uniti, Norvegia ed altri Paesi e molti medici hanno espresso un’ evidente disapprovazione alla costruzione della struttura. Il comitato e i cittadini contrari all’inceneritore hanno il nostro appoggio”.

mercoledì 11 maggio 2011

Parcheggio costruito e inutilizzato a Parma, la rabbia di Leporati


Il vice responsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti: “Non è possibile buttar via così il denaro dei contribuenti”


Bologna – Il Comune di Parma ha speso cinquantamila euro per la costruzione di un parcheggio su via Lombardia, vicino al centro storico della città. Nonostante i lavori siano finiti, compresi quelli per regolamentare gli accessi e per i controlli, il parcheggio è rimasto inutilizzato.

Paolo Leporati, vice responsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti, ha dichiarato in merito: “Siamo di fronte al solito sperpero di denaro pubblico. Se un parcheggio viene costruito e finito deve essere messo a disposizione del cittadino. Siamo arrabbiati per questa vicenda perché non è possibile buttare via così il denaro dei contribuenti, questi ultimi devono trarre benefici dai lavori pubblici, altrimenti è inutile farli. Non vorremmo – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che questo parcheggio resti inutilizzato come gli altri, tra cui quello di via Scola. Se il piano parcheggi a Parma prevede la loro costruzione questa deve essere eseguita. Si teme, infatti, l’induzione da parte dell’amministrazione ad utilizzare i parcheggi a strisce blu, per mancanza di quelli a strisce bianche, in modo che il Comune possa incassare i soldi. Oltretutto, I parcheggi stanziatori o a strisce bianche sono lontani dal centro storico e anche mal collegati con i mezzi pubblici”.

“Pietro Vignale, sindaco di Parma, nel periodo delle elezioni aveva fatto dei parcheggi gratuiti uno dei suoi cavalli di battaglia, ma una volta eletto ha stravolto il programma.
Bisognerebbe – dichiara infine Leporati – creare, quindi, più posti a strisce bianche per i residenti perché sono pochi e, inoltre, su via Lombardia ci sono due importanti scuole con conseguente parcheggio selvaggio nell’orario di uscita degli studenti”.

mercoledì 20 aprile 2011

In Emilia Romagna finanzimenti solo a scuole private, il commento di Leporati



Così il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti: “Questo genere di tagli fa male alla società, prima che alla scuola in sé poiché chi siede tra i banchi è la futura classe dirigente della nostra Nazione”

Roma– Continua la pioggia di tagli sulla scuola pubblica, questa volta sono i maestri degli istituti scolastici a far sentire la loro voce contro le misure intraprese da Palazzo Chigi. Almeno 100 insegnanti, dei quali la metà delle elementari, verranno congedati. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da un maxi finanziamento da 13milioni di euro, destinato alle scuole private dell’Emilia Romagna.

“Questo genere di tagli – osserva Paolo Leporati, viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti -, fanno male alla società, prima che alla scuola in sé poiché chi siede tra i banchi è la futura classe dirigente della nostra Nazione. Questi aggiustamenti vengono adottati perché si sta toccando il fondo del barile: è sulla bocca di tutti che i soldi pubblici sono spesi male, se non malissimo. Ci dovrebbe essere un’istituzione che tuteli i diritti di questi insegnati, invece di negare loro addirittura la possibilità di lavorare”.

Nel corso della Riforma Gelmini , la scuola pubblica parmense è stata smembrata già di circa 300 unità, ora gli insegnanti si oppongono ad ulteriori riduzioni di personale.

“Come si fa a voler rilanciare l’economia se non si fa altro che tagliare posti di lavoro? - continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello de Pierro – Non bisogna essere solamente indignati, ma pronti e capaci di ‘capovolgere il calzino’. La politica è fatta dalla gente, prima che dai politicanti – conclude Leporati -, come mai ci sono persone che investono molteplici incarichi, guadagnando due o più mensilità, alle quali nessuno dice nulla? Questi sono i tagli che lo Stato dovrebbe fare”.

mercoledì 30 marzo 2011

A Parma avvocato manganellato senza motivo, inaccettabile per Leporati

Il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti: “Un cittadino deve poter godere del diritto di essere libero di girare per la città senza essere aggredito gratuitamente”
Bologna – A Parma un avvocato trentaseienne ha sporto denuncia ai Carabinieri, dopo aver ricevuto un colpo di manganello da un agente, nonostante stesse semplicemente tornando a casa. Nella serata, avevano avuto luogo scontri tra simpatizzanti di Casapound ed antifascisti. Il giovane, dopo aver incontrato alcuni conoscenti nel gruppo degli antifascisti, si è allontanato verso casa ed è stato aggredito dalla polizia. “Certi episodi devono essere assolutamente denunciati e condannati – commenta Paolo Leporati, viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti -, un cittadino deve poter godere del diritto di essere libero di girare per la città senza essere aggredito gratuitamente. Sicuramente anche le forze dell’ordine sono sotto pressione quando si tratta di gestire disordini pubblici ma invece di bastonare indistintamente chi capita loro davanti, dovrebbero ascoltare le persone”. Secondo quanto dichiarato dall’avvocato, egli avrebbe spiegato all’agente che stava semplicemente tornando a casa, ciononostante la manganellata è arrivata lo stesso, colpendo il braccio del giovane, alzato per proteggere il volto. “La denuncia in questione è più che legittima – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -. Che diritto hanno i poliziotti di manganellare persone evidentemente estranee ai tafferugli? Anche dal punto di vista politico in merito, siamo ad un punto di non ritorno. Purtroppo al posto dell’avvocato ci poteva essere chiunque. Sono indignato nel sapere di certi comportamenti estremi, posti in essere il più delle volte non solo da parte dei poliziotti. D’altra parte, esiste il diritto alla manifestazione, che deve però avvenire in modo civile e democratico”.

martedì 22 febbraio 2011

Il saluto commosso di Leporati al giornalista Saponara morto a soli 37 anni


Il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti :“ Siamo fortemente addolorati per questa grande perdita e specialmente per il vuoto che Francesco ha lasciato nei nostri cuori e nelle nostre menti

Parma – Stroncato da un infarto a soli 37 anni, è venuto a mancare improvvisamente all’affetto dei suoi cari il giornalista de “L’Informazione di Parma” Francesco Saponara.

Un lutto che lascia sgomento Paolo Leporati, rappresentante parmense del movimento Italia dei Diritti che in queste parole racchiude il suo dolore e la sua commozione : “Come viceresponsabile provinciale dell’Italia dei diritti volevo esprimere cordoglio per la perdita del caro amico Francesco Saponara, nonché giornalista de ‘L’Informazione di Parma’scomparso a soli 37 anni. Vogliamo esprimere cordoglio alla famiglia e ringraziare il caro amico Francesco per tutto quanto in questi anni ha saputo fornirci con la sua professionalità e con la sua grande lealtà, più di ogni altra cosa oltre che essere un bravo giornalista e un amico, era un uomo libero che sapeva dare voce a tutti i cittadini in qualsiasi momento lo chiamassero per parlare dei problemi e dei disagi della città”.

Un commiato condiviso da tutto il movimento presieduto da Antonello De Pierro ed espresso da Leporati il quale ha rappresentato l’Italia dei Diritti alle esequie di Francesco Saponara che vogliamo ricordare come un cronista libero, che amava la sua professione con un grande senso civico, sempre disponibile nei confronti delle persone.

venerdì 10 dicembre 2010

Leporati denuncia i tagli ai servizi per disabili decisi dal comune di Parma

Il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti: “ Siamo indignati dal comportamento e dalle recenti politiche nel sociale intraprese dal comune”

La giunta del comune di Parma ha disposto in fase di bilancio, un taglio di circa 500 mila euro sul trasporto pubblico locale che interesserà anche il servizio offerto ai disabili dalla TEP S.p.A. (l’azienda dei trasporti pubblici di Parma e provincia). Si è deciso così di cedere la concessione di tale servizio a delle cooperative che attraverso l’attività volontaria limiterebbero drasticamente i costi per la fornitura del trasporto alle persone con mobilità ridotta.

“Questo è un provvedimento che penalizza fortemente la categoria dei disabili. I 4 milioni di euro di investimenti destinati al welfare del comune di Parma non sono abbastanza. I portatori di handicap hanno da sempre usufruito dell’assistenza di personale preparato a svolgere tale sevizio, e l’alternativa delle cooperative non è una risposta esauriente ai bisogni di tale categoria sociale.” Con queste parole si apre il duro commento del viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti, Paolo Leporati.

“Il comune non può ridurre o addirittura eliminare del tutto i costi destinati all’erogazione di un servizio così determinante. Al contrario andrebbe addirittura incrementato visti i recenti investimenti, sia da parte dell’azienda di trasporti locale che dal comune stesso, su dei mezzi di nuova tecnologia destinati proprio ai disabili. Che fine faranno? A chi saranno affidati?”, è la domanda che si pone e sul quale vuole porre l’attenzione l’esponente del movimento fondato da Antonello De Pierro.

Leporati continua la sua dura analisi affermando: “Se si fanno certi investimenti questi impieghi vanno mantenuti nel tempo, escludendo qualsiasi operazione atta al solo fine ultimo di ridurre i costi di un servizio che invece rappresenta una risorsa essenziale per le classi più deboli. Se il comune è a corto di fondi, le difficoltà non possono e non devono pesare sulle categorie più svantaggiate che invece andrebbero quantomeno tutelate in maggiore misura rispetto a chi può godere di una vita cosiddetta normale.”.

L’esponente del movimento extraparlamentare conclude la sua denuncia sollevando un’altra delicata questione che tocca tutto il territorio emiliano- romagnolo: “Come Italia dei Diritti vogliamo denunciare anche le gravi difficoltà che questi tagli al trasporto pubblico decisi dalla regione Emilia Romagna, produrranno sull’occupazione in generale.”

mercoledì 1 dicembre 2010

Parma, Leporati allontanato da conferenza di Bernazzoli su caso Tep


Il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti: “È una vergogna che non si possa partecipare ad una conferenza stampa così delicata”

Parma – Questa mattina, Paolo Leporati, viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti, ha provato inutilmente ad assistere alla conferenza stampa indetta dal presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli sulla vicenda Tep. Infatti, all’ingresso della sala dove si è tenuto l’incontro, presso la sede dell’Ente sita in Piazzale della Pace, Leporati è stato allontanato da una donna, presumibilmente l’addetta all’organizzazione dell’evento, in quanto la conferenza era ristretta agli addetti stampa. Eppure, in qualità di titolare del blog Libera Politica, nonché esponente territoriale dell’Italia dei Diritti, un movimento che si occupa dei problemi della cosa pubblica e fa informazione, non avrebbe dovuto avere ostacoli.

“Mi sono presentato alla conferenza di Bernazzoli poiché quello della Tep è un argomento che mi sta molto a cuore, sia come comune cittadino, che come dipendente dell’azienda dei trasporti pubblici - dichiara l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro -. Mi considerano un personaggio scomodo e questa triste vicenda non fa altro che testimoniare la mancanza di trasparenza dell’istituzione territoriale del Pd”.

Lo sconcertato Leporati conclude: “Non è giusto dover aspettare che le decisioni delle istituzioni siano riportate dagli organi di informazione. È scandaloso non poter assistere ad una conferenza su un tema così scottante”.