mercoledì 16 dicembre 2009

Duro attacco di Leporati a Vignali su gestione Teatro Regio di Parma


Il viceresponsabile provinciale dell’Italia dei Diritti contesta il sindaco: “Un amministratore che sta devastando un’intera città nella sua dimensione urbana, sociale e culturale perché facilmente manovrabile da una casta politica poco onesta”


Roma – “Vignali come presidente della Fondazione del Teatro Regio colleziona l’ennesima indecenza della sua amministrazione. Un sindaco incapace catapultato da una classe di politici vergognosi a dilapidare il patrimonio comunale, facendo contratti milionari a consulenti e sovrintendenti che hanno già contribuito al fallimento di altre realtà culturali. Un amministratore che sta devastando un’intera città nella sua dimensione urbana, sociale e culturale, perché facilmente manovrabile da una classe imprenditoriale amorale e da una casta politica poco onesta”. A proferire tali stoccate è il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti, Paolo Leporati, che lamenta la cattiva gestione della Fondazione del Teatro Regio cittadino di cui il sindaco parmigiano Pietro Vignali è presidente. In particolare uno dei soci storici dell’istituto artistico, la Fondazione Cariparma, ha negato il finanziamento per la stagione lirica 2009/2010 spiegando che nessun contributo verrà elargito senza la dimostrabilità della correttezza di rendiconto, considerati anche i 2,5 milioni di euro di deficit nel bilancio del Teatro.
“Inoltre – aggiunge Leporati – di recente l’ex sindaco di Parma, Elvio Ubaldi, del quale Vignali può considerarsi il delfino, ha dato un parere positivo su tale bilancio, mostrandosi tuttavia molto critico sulla situazione gestionale creata dall’attuale primo cittadino. Auguriamo alla nostra amata città, che il monito contenuto nella risposta della Fondazione Cariparma sia un forte rintocco per le coscienze ancora sveglie e timorate. Altrimenti, dopo il fallimento del Regio vedremo la bancarotta di Piazza Garibaldi, con conseguente ipoteca sull’intera città”, ha concluso l’esponente territoriale del movimento che fa riferimento ad Antonello De Pierro.

venerdì 11 dicembre 2009

L’Italia dei Diritti lancia l’allarme droga a Parma


Paolo Leporati, viceresponsabile provinciale dell’Italia dei Diritti: “Il fenomeno, sempre più diffuso, si sta allargando fino ad interessare anche le scuole”

Roma - “Purtroppo nella città di Parma c’è un grandissimo traffico di droga, specie in alcune aree più sensibili come quelle intorno alla stazione, nella zona Parco Ferrari in prossimità dello stadio e nel quartiere degradato di via Palermo, divenuto un vero e proprio ghetto per tossicodipendenti. Sono numerosi e frequenti gli arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. E il fenomeno, sempre più diffuso, si sta allargando fino ad interessare anche le scuole”. Parte così la denuncia del viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti, Paolo Leporati, relativa alla preoccupante proliferazione nel territorio di spacciatori e consumatori di droghe pesanti, soprattutto cocaina. Proprio in questi giorni si sono susseguiti diversi episodi di arresti operati dalla Guardia di Finanza nei confronti di giovani corrieri extracomunitari sorpresi con ingenti quantitativi di sostanze illegali.

Il rappresentante locale del movimento che ha in Antonello De Pierro il suo presidente ritiene che: “Di fronte a questo problema gravissimo serve un maggior controllo del territorio. Le forze dell’ordine si stanno impegnando moltissimo e a loro va il mio plauso, il presidio dei carabinieri nelle zone più esposte è notevole. Ma purtroppo non sempre è sufficiente. Sono necessari più uomini. C’è anche un’iniziativa del Comune volta ad inserire carabinieri in pensione nel piano per la sicurezza cittadina. Non so quanto possa essere efficace questa proposta, ma reputo importante il fatto che le istituzioni si stiano muovendo per debellare questa piaga sociale. È giunto il momento di fare qualcosa di concreto”.