venerdì 10 dicembre 2010

Leporati denuncia i tagli ai servizi per disabili decisi dal comune di Parma

Il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti: “ Siamo indignati dal comportamento e dalle recenti politiche nel sociale intraprese dal comune”

La giunta del comune di Parma ha disposto in fase di bilancio, un taglio di circa 500 mila euro sul trasporto pubblico locale che interesserà anche il servizio offerto ai disabili dalla TEP S.p.A. (l’azienda dei trasporti pubblici di Parma e provincia). Si è deciso così di cedere la concessione di tale servizio a delle cooperative che attraverso l’attività volontaria limiterebbero drasticamente i costi per la fornitura del trasporto alle persone con mobilità ridotta.

“Questo è un provvedimento che penalizza fortemente la categoria dei disabili. I 4 milioni di euro di investimenti destinati al welfare del comune di Parma non sono abbastanza. I portatori di handicap hanno da sempre usufruito dell’assistenza di personale preparato a svolgere tale sevizio, e l’alternativa delle cooperative non è una risposta esauriente ai bisogni di tale categoria sociale.” Con queste parole si apre il duro commento del viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti, Paolo Leporati.

“Il comune non può ridurre o addirittura eliminare del tutto i costi destinati all’erogazione di un servizio così determinante. Al contrario andrebbe addirittura incrementato visti i recenti investimenti, sia da parte dell’azienda di trasporti locale che dal comune stesso, su dei mezzi di nuova tecnologia destinati proprio ai disabili. Che fine faranno? A chi saranno affidati?”, è la domanda che si pone e sul quale vuole porre l’attenzione l’esponente del movimento fondato da Antonello De Pierro.

Leporati continua la sua dura analisi affermando: “Se si fanno certi investimenti questi impieghi vanno mantenuti nel tempo, escludendo qualsiasi operazione atta al solo fine ultimo di ridurre i costi di un servizio che invece rappresenta una risorsa essenziale per le classi più deboli. Se il comune è a corto di fondi, le difficoltà non possono e non devono pesare sulle categorie più svantaggiate che invece andrebbero quantomeno tutelate in maggiore misura rispetto a chi può godere di una vita cosiddetta normale.”.

L’esponente del movimento extraparlamentare conclude la sua denuncia sollevando un’altra delicata questione che tocca tutto il territorio emiliano- romagnolo: “Come Italia dei Diritti vogliamo denunciare anche le gravi difficoltà che questi tagli al trasporto pubblico decisi dalla regione Emilia Romagna, produrranno sull’occupazione in generale.”

mercoledì 1 dicembre 2010

Parma, Leporati allontanato da conferenza di Bernazzoli su caso Tep


Il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti: “È una vergogna che non si possa partecipare ad una conferenza stampa così delicata”

Parma – Questa mattina, Paolo Leporati, viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti, ha provato inutilmente ad assistere alla conferenza stampa indetta dal presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli sulla vicenda Tep. Infatti, all’ingresso della sala dove si è tenuto l’incontro, presso la sede dell’Ente sita in Piazzale della Pace, Leporati è stato allontanato da una donna, presumibilmente l’addetta all’organizzazione dell’evento, in quanto la conferenza era ristretta agli addetti stampa. Eppure, in qualità di titolare del blog Libera Politica, nonché esponente territoriale dell’Italia dei Diritti, un movimento che si occupa dei problemi della cosa pubblica e fa informazione, non avrebbe dovuto avere ostacoli.

“Mi sono presentato alla conferenza di Bernazzoli poiché quello della Tep è un argomento che mi sta molto a cuore, sia come comune cittadino, che come dipendente dell’azienda dei trasporti pubblici - dichiara l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro -. Mi considerano un personaggio scomodo e questa triste vicenda non fa altro che testimoniare la mancanza di trasparenza dell’istituzione territoriale del Pd”.

Lo sconcertato Leporati conclude: “Non è giusto dover aspettare che le decisioni delle istituzioni siano riportate dagli organi di informazione. È scandaloso non poter assistere ad una conferenza su un tema così scottante”.

giovedì 25 novembre 2010

In provincia di Parma cittadini tassati per cambiare numero civico, interviene Leporati


Il viceresponsabile provinciale dell’Italia dei Diritti: “È un obbligo inutile, specie in questo periodo di crisi economica”

Parma – L’amministrazione comunale del Comune di Calestano, in provincia di Parma, nella persona del sindaco Maria Grazia Conciatori, quindici giorni fa ha inviato ai cittadini una lettera che annunciava l’obbligo di pagamento di una tassa di 27,95 euro, per l’imminente variazione di tutti i numeri civici delle strade del paese e delle loro placche segnaletiche, che dovranno essere uguali in tutto il territorio.

“In un simile periodo di crisi questo è l’ennesimo tributo senza fondamento fatto pagare ai cittadini per sopperire alle mancanze di una cattiva gestione del Comune. Giustificarsi dicendo che si tratta dell’applicazione di una delibera della precedente amministrazione non basta”. Lo ha sottolineato Paolo Leporati, viceresponsabile per Parma dell’Italia dei Diritti.

“Trovo ingiusto che in un paese di duemila abitanti il sindaco sia libero di chiedere un tributo di questo genere – ha proseguito l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro –. L’amministrazione dovrebbe fare in modo di occuparsi dell’illuminazione pubblica mancante, delle strade dissestate e di portare la raccolta differenziata dove manca, piuttosto che promuovere la riscossione di imposte frutto di una delibera che tra l’altro non è stata pubblicata sul sito ufficiale del Comune, e quindi impossibile da leggere per gli abitanti che vorrebbero documentarsi”.

giovedì 4 novembre 2010

Avviso di garanzia al Sindaco di Parma per abuso d’ufficio, invito alla legalità di Leporati

Il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti: ” Ingente danno inflitto alla cittadinanza perbene che attende che i funzionari pubblici si comportino come seri incaricati del popolo”

Parma, 4 novembre 2010 – La Procura della Repubblica di Parma ha inviato sette avvisi di garanzia ad importanti esponenti politici dello stesso Comune emiliano, l’ipotesi di reato prospettata è abuso d’ufficio. Le indagini riguardano tra gli altri il primo cittadino Pietro Vignali.

“Siamo d’accordo con l’apertura dell’inchiesta in quanto già da tempo era evidente una palese violazione del decreto emesso da Brunetta, che prevedeva un giro di vite nel numero delle pubbliche assunzioni – così a tal riguardo dichiara Paolo Leporati, viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti - Nella città ducale erano previste 6 assunzioni, invece delle effettive 18 stipulate in un periodo che va dal 2005 al 2008, ognuna delle quali remunerata da stipendi d’oro valutati tra i 50.000 e i 200.000 euro”.

In un periodo in cui di certo la politica non spicca per grandi dimostrazioni etiche e di fiducia, l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, non perde l’occasione per lanciare un invito alla serietà: “Siamo di fronte ad un ingente danno inflitto alla cittadinanza perbene che attende che i funzionari pubblici si comportino come seri incaricati del popolo, e giorno dopo giorno, purtroppo è costretta a vedere la propria fiducia calpestata”.

“Ricordando che qualche sussurro di una partecipazione del sindaco ai menage del premier emergerebbe da dichiarazioni di sedicenti escort – conclude Leporati – l’auguro che si può rivolgere al sindaco è quello di dimostrare la propria innocenza e finalmente concentrarsi sul lavoro necessario e urgente, tuttavia finora dimenticato, per Parma e la sua cittadinanza”.

venerdì 29 ottobre 2010

Sindaco vuole fuori da Parma stranieri non registrati in anagrafe. L’ira di Leporati

Il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti:”Annuncio spot preelettorale, serve più tolleranza e una spinta nuova per l’integrazione multietnica”

Parma, 29 ottobre 2010 – In un recente comunicato il sindaco di Parma Pietro Vignali ha dichiarato che gli stranieri che soggiornano in città per più di tre mesi che risultano non iscritti all’anagrafe comunale devono essere allontanati. Questa proposta avrebbe lo scopo di ridurre la prostituzione e i vari reati registratisi nel capoluogo.

“L’allontanamento forzato dal territorio non risulta essere compito dell’Amministrazione Comunale ma della Questura – così a tal riguardo dichiara Paolo Leporati, viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti – Dobbiamo, per forza di cose, registrare questa proposta come un mero spot elettorale, in attesa delle elezioni dell’anno prossimo”.

L’esponente del movimento fondato da Antonello De Pierro, sostiene inoltre che: “Chi viene eletto in una lista civica, deve mantenere fede al patto programmatico che lo ha espresso. Tali provvedimenti appaiono circondati da un fumo ideologico leghista e questo non va bene”.

L’analisi di Leporati non dimentica di lanciare un appello a istituzioni e cittadinanza: “Bisogna superare i pregiudizi nei confronti di coloro i quali vengono nel nostro paese per sfuggire ad una vita di miseria e povertà. Quella italiana sta diventando sempre più una realtà multietnica per cui dobbiamo prendere spunto da nazioni quali la Francia e l’Inghilterra, dove il processo di integrazione si trova ad un livello più avanzato. In Italia le leggi, efficaci per intraprendere un percorso virtuoso esistono, basta metterle in pratica”.

martedì 12 ottobre 2010

Auto blu per condurre vip al Teatro Regio di Parma, Leporati alza la voce


Il viceresponsabile provinciale dell’Italia dei Diritti: “È un fatto sconcertante che il Comune, attraverso una società che si occupa del piano sosta, abbia inviato vetture comunali a Milano per offrire ad alcuni vip una comparsata”

Bologna – Ospiti vip trasportati in auto blu al Teatro Regio di Parma. È questo l’episodio che ha spinto il consigliere comunale del Pd locale Matteo Caselli a depositare un’interrogazione sulla vicenda. Stando a quanto appreso, il Comune di Parma, attraverso la Infomobility, società soggetta a controllo e direzione da parte del Comune stesso con lo scopo di “affrontare e gestire in modo integrato e innovativo le problematiche legate alla mobilità urbana”, ha inviato delle auto blu a Milano per prelevare Rossella Brescia ed altri vip al fine di farli assistere alla prima de “Il trovatore” in scena al Teatro Regio. La notizia ha suscitato la reazione di Paolo Leporati, viceresponsabile per la Provincia di Parma dell’Italia dei Diritti, che ha dichiarato: “È un fatto sconcertante che il Comune, attraverso una società che si occupa del piano sosta, abbia inviato vetture comunali a Milano per offrire ad alcuni vip una comparsata al Regio. Che non sia Infomobility a pagare le trasferte dei cosiddetti vip è una buona notizia, ma che a farlo sia la Fondazione Teatro Regio è inaccettabile. In un momento in cui le difficoltà per il reperimento delle risorse da destinare alla cultura sono evidenti a tutti, e in cui per mesi abbiamo lamentato le difficoltà per il finanziamento del festival – incalza Leporati –, che la Fondazione si faccia carico di questi ‘investimenti’ è grave, ancor più alla luce dei sacrifici che hanno fatto in questi anni i lavoratori del teatro. Abbiamo ben presente che stiamo parlando di una Fondazione di diritto privato, ma il sindaco di Parma ne è il presidente e ne sono soci anche enti pubblici locali tra cui il Comune stesso. A questo punto – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - sarà utile una discussione in consiglio comunale su questa vicenda”.

martedì 20 aprile 2010

Truffa dei semafori a Parma, Damalio alza la voce

Il responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti: “Penso a tutte quelle persone che hanno pagato multe ingiuste e che difficilmente rivedranno i propri soldi”

Bologna – “La cosa che più lascia esterrefatti è vedere come questi personaggi dell’amministrazione pubblica vengano soltanto trasferiti da un ufficio all’altro, senza subire mai un licenziamento”. Così Alessandro Damalio, responsabile per la Provincia di Parma dell’Italia dei Diritti, commenta l’iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura di Milano di Claudio Malvasi, il comandante dei vigili delle Terre Verdiane che avrebbe accettato mazzette da Raoul Cairoli, l’imprenditore dei tristemente noti T-Red, e Andrea Lamoretti, amministratore della Comeser, al fine di piazzare semafori truccati in punti strategici di maggiore “resa”.

“Cairoli non sembra certamente un personaggio affidabile visti i suoi capi d’imputazione”, spiega Damalio, che ricorda le indagini in corso nell’ambito dell’alterazione dei semafori da parte dell’imprenditore. “Spero solo che non si risolva tutto con il solito lassismo – prosegue il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – perché penso a tutte quelle persone che hanno pagato multe ingiuste e che difficilmente recupereranno i propri soldi. D’altra parte l’Italia è un paese che sembra sempre più a due correnti: chi deve pagare e chi non deve assolutamente”.

giovedì 18 marzo 2010

L’Italia dei Diritti contro rotatoria davanti Ospedale Maggiore di Parma


Il viceresponsabile provinciale del movimento, Paolo Leporati: “Un intervento che danneggerebbe i commercianti e tutti i cittadini intasando ancor di più il traffico”


Inizia domani, alle 9.30, la prima di una lunga serie di sit-in di protesta dell’Italia dei Diritti a Parma contro la decisione dell’amministrazione di costruire una rotatoria davanti l’Ospedale Maggiore, in via Gramsci. Uno dei promotore dell’iniziativa, il viceresponsabile per la città di Parma del movimento, Paolo Leporati, commenta: “Abbiamo già incontrato l’assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Aiello, e quello alla Viabilità, Davide Mora, a cui abbiamo mostrato gli effetti negativi che avrebbe la rotatoria, ma non abbiamo avuto riscontri. Ora dunque passiamo all’azione informando i cittadini e avviando una campagna di raccolta firme contro il progetto”.

La rotatoria della “discordia” verrebbe costruita in una zona già pesantemente congestionata dal traffico, senza apportare significativi miglioramenti. Infatti, non solo si dovrebbero usurpare le mura storiche dell’ospedale, interferendo in un’area privata, ma addirittura spostare la linea del filobus che passa sulla via. Inoltre, come sostiene il consiglio di quartiere, sarebbero ingenti le ripercussioni che avrebbero i commercianti della zona, sia per la riduzione del passaggio pedonale che degli stessi plateatici, pagati caramente dai commercianti.

“Domani, davanti all’ospedale, informeremo cittadini, autorità e stampa attraverso attività di volantinaggio e distribuendo materiale informativo per coinvolgere la cittadinanza in questo progetto del Comune – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -. Inoltre raccoglieremo le firme per bloccare il tutto, visto che per ora le nostre voci non sono state ascoltate”.

Ad aggravare la situazione è anche il posizionamento del mercato rionale in via Osacca, strada a senso unico, occupata per metà dalle bancarelle e il resto dalla viabilità. Secondo Leporati la rotatoria non farebbe altro che generare quell’ingorgo che si crea ogni martedì in occasione della presenza degli ambulanti. “Abbiamo fatto un sondaggio tra i commercianti e non sono favorevoli – conclude -. L’amministrazione non sembra voler valutare soluzioni di altra natura, come quelle da noi proposte che dimostrano come sottopassaggi o tunnel possono davvero smaltire il traffico. La battaglia per noi sarà lunga”.

lunedì 8 marzo 2010

Successo dell’Italia dei Diritti a Parma, Leporati soddisfatto


Il viceresponsabile provinciale dell’Italia dei Diritti plaude alla costruzione di un parcheggio multipiano antistante l’ospedale Maggiore: “La nostra battaglia ha portato a dei risultati”

Parma – Dopo la denuncia dell’Italia dei Diritti circa l’insufficienza di posti auto nell’area antistante l’ospedale Maggiore di Parma, il viceresponsabile provinciale Paolo Leporati commenta con orgoglio il successo ottenuto dal movimento nazionale presieduto da Antonello De Pierro nella lotta per la costruzione di un parcheggio multipiano: “L’amministrazione comunale – spiega Leporati –, nel consiglio tenutosi il 1° marzo, ha dato ragione all’Italia dei Diritti. Avevamo già denunciato l’insufficienza di aree di sosta per operatori e visitatori del comparto sanitario, e abbiamo riscontrato che la proposta da noi avanzata in merito alla costruzione di un parcheggio a piani è stata recepita dall’assessore ai lavori pubblici Aiello, in luogo del progetto che voleva una struttura di sosta sotterranea in viale Osacca”.

Il responsabile per la Provincia di Parma dell’Italia dei Diritti non è però soddisfatto a pieno della politica del sindaco in tema di viabilità e già dalla prossima settimana annuncia una nuova raccolta firme in opposizione alla costruzione di una rotatoria nell’area antistante l’ingresso dell’ospedale Maggiore: “Il quartiere Pablo – spiega Leporati – ha subìto politiche negative in materia di cementificazione del territorio, con conseguente riduzione di spazi pubblici e linee di servizio. Viale Osacca, da strada di quartiere, per volontà di Vignali si è trasformata in by-pass per il traffico veicolare che deve attraversare la città da nord a sud. Con il senso unico in viale Pasini e senza aver creato il sottopasso in piazzale Santa Croce, viale Osacca deve assorbire una mole di traffico sostenutissimo. E’ quindi intollerabile che per realizzare una circolare a pochi metri dagli uffici di direzione del Maggiore venga abbattuta la storica cinta, con relativo aggravio dell’inquinamento nell’area dell’ospedale. Saremmo più favorevoli all’idea di un viale e un controviale con pista ciclabile sullo stile di quelli che abbiamo già a Parma – conclude Leporati –, ma non si è ancora capito bene perché questo progetto non si debba perseguire”.