giovedì 18 marzo 2010

L’Italia dei Diritti contro rotatoria davanti Ospedale Maggiore di Parma


Il viceresponsabile provinciale del movimento, Paolo Leporati: “Un intervento che danneggerebbe i commercianti e tutti i cittadini intasando ancor di più il traffico”


Inizia domani, alle 9.30, la prima di una lunga serie di sit-in di protesta dell’Italia dei Diritti a Parma contro la decisione dell’amministrazione di costruire una rotatoria davanti l’Ospedale Maggiore, in via Gramsci. Uno dei promotore dell’iniziativa, il viceresponsabile per la città di Parma del movimento, Paolo Leporati, commenta: “Abbiamo già incontrato l’assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Aiello, e quello alla Viabilità, Davide Mora, a cui abbiamo mostrato gli effetti negativi che avrebbe la rotatoria, ma non abbiamo avuto riscontri. Ora dunque passiamo all’azione informando i cittadini e avviando una campagna di raccolta firme contro il progetto”.

La rotatoria della “discordia” verrebbe costruita in una zona già pesantemente congestionata dal traffico, senza apportare significativi miglioramenti. Infatti, non solo si dovrebbero usurpare le mura storiche dell’ospedale, interferendo in un’area privata, ma addirittura spostare la linea del filobus che passa sulla via. Inoltre, come sostiene il consiglio di quartiere, sarebbero ingenti le ripercussioni che avrebbero i commercianti della zona, sia per la riduzione del passaggio pedonale che degli stessi plateatici, pagati caramente dai commercianti.

“Domani, davanti all’ospedale, informeremo cittadini, autorità e stampa attraverso attività di volantinaggio e distribuendo materiale informativo per coinvolgere la cittadinanza in questo progetto del Comune – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -. Inoltre raccoglieremo le firme per bloccare il tutto, visto che per ora le nostre voci non sono state ascoltate”.

Ad aggravare la situazione è anche il posizionamento del mercato rionale in via Osacca, strada a senso unico, occupata per metà dalle bancarelle e il resto dalla viabilità. Secondo Leporati la rotatoria non farebbe altro che generare quell’ingorgo che si crea ogni martedì in occasione della presenza degli ambulanti. “Abbiamo fatto un sondaggio tra i commercianti e non sono favorevoli – conclude -. L’amministrazione non sembra voler valutare soluzioni di altra natura, come quelle da noi proposte che dimostrano come sottopassaggi o tunnel possono davvero smaltire il traffico. La battaglia per noi sarà lunga”.

lunedì 8 marzo 2010

Successo dell’Italia dei Diritti a Parma, Leporati soddisfatto


Il viceresponsabile provinciale dell’Italia dei Diritti plaude alla costruzione di un parcheggio multipiano antistante l’ospedale Maggiore: “La nostra battaglia ha portato a dei risultati”

Parma – Dopo la denuncia dell’Italia dei Diritti circa l’insufficienza di posti auto nell’area antistante l’ospedale Maggiore di Parma, il viceresponsabile provinciale Paolo Leporati commenta con orgoglio il successo ottenuto dal movimento nazionale presieduto da Antonello De Pierro nella lotta per la costruzione di un parcheggio multipiano: “L’amministrazione comunale – spiega Leporati –, nel consiglio tenutosi il 1° marzo, ha dato ragione all’Italia dei Diritti. Avevamo già denunciato l’insufficienza di aree di sosta per operatori e visitatori del comparto sanitario, e abbiamo riscontrato che la proposta da noi avanzata in merito alla costruzione di un parcheggio a piani è stata recepita dall’assessore ai lavori pubblici Aiello, in luogo del progetto che voleva una struttura di sosta sotterranea in viale Osacca”.

Il responsabile per la Provincia di Parma dell’Italia dei Diritti non è però soddisfatto a pieno della politica del sindaco in tema di viabilità e già dalla prossima settimana annuncia una nuova raccolta firme in opposizione alla costruzione di una rotatoria nell’area antistante l’ingresso dell’ospedale Maggiore: “Il quartiere Pablo – spiega Leporati – ha subìto politiche negative in materia di cementificazione del territorio, con conseguente riduzione di spazi pubblici e linee di servizio. Viale Osacca, da strada di quartiere, per volontà di Vignali si è trasformata in by-pass per il traffico veicolare che deve attraversare la città da nord a sud. Con il senso unico in viale Pasini e senza aver creato il sottopasso in piazzale Santa Croce, viale Osacca deve assorbire una mole di traffico sostenutissimo. E’ quindi intollerabile che per realizzare una circolare a pochi metri dagli uffici di direzione del Maggiore venga abbattuta la storica cinta, con relativo aggravio dell’inquinamento nell’area dell’ospedale. Saremmo più favorevoli all’idea di un viale e un controviale con pista ciclabile sullo stile di quelli che abbiamo già a Parma – conclude Leporati –, ma non si è ancora capito bene perché questo progetto non si debba perseguire”.